Avranno 10 minuti secchi a testa, a cui seguiranno 10 minuti di domande.
Sono già 14, a tre settimane dal camp. Se qualcuno vuole aggiungersi, faccia presto!
Tra loro, molti sono coworker, e porteranno al camp il racconto delle giornate al Cowo, attraverso le singole esperienze, tutte diverse, tutte importanti.
Poi non mancheranno i cowomanager, uno studente con un progetto innovativo, un’idea per dormire al Cowo(!)…
Insomma, se l’anno scorso abbiamo percorso l’ABC del coworking (ricordate? L’intervento dell’avvocato sul “Cowo e la legge“, quello dell’esperto di reti, la proposta di legge con gli incentivi al coworking…), quest’anno entriamo nel vivo delle esperienze.
Ecco i primi ad aver confermato un intervento.
1.
Comincio da Davide Tagliapietra, coworker dal 2008, entusiasta e talentoso yacht designer.
Davide ci parlerà della sua giornata di lavoro tipica, tra Milano – dove si trova lui – Venezia ed Amsterdam, dove si trovano i partner e collaboratori della sua società, la Schickler Tagliapietra Yacht Engineering.
Tutte e tre le sedi sono in coworking e la maggior parte dei contatti avviene via Skype.
2.
Michele Vianello e Silvia Cammarata, rispettivamente direttore generale e responsabile clienti del Parco Scientifico Tecnologico VEGA di Venezia, non hanno bisogno di molte presentazioni.
Il VEGA è un’istituzione di grande rilevanza, un anello di raccordo tra università, centri ricerca e mondo produttivo che accoglie ad oggi 200 aziende e 2000 addetti.
In questo ambito, il Cowo/VEGA è da 12 mesi “portatore sano” dell’esperimento coworking; l’intervento di Michele e Silvia ci dirà con quali esiti.
3.Giacomo Neri, di Ferrara, vive ad Oslo dove frequenta la Oslo School of Archtiecture and Design.
I suoi studi si stanno focalizzando su una nuova forma di orientamento post-laurea che avrà il suo fulcro operativo-logistico in uno spazio di coworking, da realizzarsi in Italia.
4.
Da Udine, Annamaria Tuan verrà a raccontarci l’intensa attività che caratterizza dal primo giorno il Cowo Udine/Ufficity.
Corsi di scrittura, incontri, presentazioni di libri, convegni, seminari di social media, lezioni di fumetto, sono solo alcune delle iniziative che hanno portato avanti, a cui si aggiunge lo sviluppo di alcuni progetti, particolarmente innovativi, legati alla Responsabilità Sociale d’Impresa.
5.
Domenico Rao gestisce la neonata coworking community di Alessandria, che va sviluppandosi intorno al “lab121“, lo spazio recentemente aperto in quella città.
Molti pensano che il coworking sia possibile solo nelle metropoli: Stefania ci spiegherà perché non è così.
6.
Da Barcellona, sarà dei nostri anche Miriam Giordano, la nostra prima cowomanager internazionale!
Naturalmente, il suo intervento sarà sulla recente apertura del Cowo Barcellona/Born e sull’estensione del concetto Cowo oltre i confini nazionali.
7.
Dario Banfi, giornalista, partecipa a nome dell’Associazione Consulenti Terziario Avanzato (Acta) per raccontarci l’esperienza del coworking in seno a questa organizzazione.
Nel suo intervento troverà spazio anche il “Manifesto per il lavoro autonomo di seconda generazione“.
8.Emiliano Spaltro ha scoperto il coworking da pochi mesi (la sua società di consulenza, in fase di start-up, è al Cowo Milano/Lambrate) e ha già deciso di creare lui stesso un coworking nei futuri uffici della sua società.
Essendo un analista molto preparato, sarà senz’altro interessante seguire il suo processo decisionale…
9.Mattia Sullini arriverà da Firenze per raccontarci come funziona un coworking all’interno di uno spazio eventi versatile e poliedrico: Cowo Firenze/Mattonaia.
Mattia è un evangelist del coworking, ed ha rappresentato Cowo al primo congresso europeo del coworking, “Coworking Europe 2010“, lo scorso novembre a Bruxelles.
10.
Nicola Ricciardi è lo start-upper che ha recentemente definito Cowo come il suo “safe heaven”.
Quando non è in viaggio per incontrare gli artisti seguiti dalla sua società di eventi culturali, Mazen, Nicola ha l’ufficio proprio dove faremo il barcamp, e da lì ci racconterà la sua visione del coworking come luogo di lavoro ma anche di networking.
11.
Michele D’Amore è un imprenditore del settore pubblicitario che coordina la sua attività da un Cowo gestito da… pubblicitari.
Come copywriter, ci racconterà cos’ha significato per lui questa contaminazione professionale e – grazie al networking tipico dei Cowo – anche personale.
12.
Federico Bianchi è un caso peculiare nel panorama del coworking: dispone di un ufficio presso l’azienda di cui è titolare, ma preferisce – nei momenti di massima concentrazione – le tranquille scrivanie del suo Cowo di fiducia.
Sarà perchè è tra i pionieri italiani della mobilità sostenibile? 🙂
13.
Da Valentina Carta, cowomanager Cowo Milano/Palmanova, una provocazione e una proposta: si può dormire in un coworking?
La sua risposta è “sì”, con una soluzione davvero innovativa, e affascinante fin dal nome: “Big Bag Box“.
Se venite da fuori Milano potrebbe servirvi la sera stessa…
14.
Infine, il mio intervento proverà a fare un punto sul tema centrale del barcamp: “A che punto è il coworking?”, alla luce di quasi tre anni di impegno quotidiano su questo fronte.
Per iscriversi al CowoCamp2011:
– qui la pagina su barcamp.org
– qui l’evento Facebook