coworking business planDa quando abbiamo iniziato la nostra attività di Coworking in Italia – era il 2008, il nostro primo spazio è stato quello tuttora gestito direttamente da noi, a Milano, il Cowo® Milano Lambrate – ci siamo sentiti chiedere molte volte…

Come fare il Business Plan per il Coworking 

Dopo oltre 100 spazi e ben 16 anni di esperienza su tutti i tipi di territorio (ricordiamo che il Network di spazi di Rete Cowo® è presente anche in moltissimi centri medi e piccoli), siamo oggi in grado di avere le idee più chiare sull’analisi che molti giustamente desiderano fare prima di aprire il proprio spazio di Coworking.

La parola quindi a Massimo Carraro, uno dei due fondatori del Network, il quale – basandosi sulla lunga esperienza di Rete Cowo® – risponde di seguito alle 5 principali domande sull’argomento “Coworking Business Plan”.

1.
Da cosa cominciare per fare un Business Plan per il Coworking?

Non è tanto da cosa cominciare, quello che importa, bensì la correttezza dell’approccio.

Il Coworking non è un’attività consolidata – le esperienze più rilevanti vengono da soggetti imprenditoriali abituati a logiche immobiliaristiche, poco valide ai fini di un efficace calcolo di redditività del Coworking – ed è quindi necessario tenere conto di specificità particolari, quali ad esempio il tasso di riempimento.

Il nostro approccio prevede tutte le principali voci di costo e le corrette aspettative di ricavi, proiettate sui primi 3 anni, arrivando a determinare un ebitda (cioè il margine di guadagno lordo, prima di pagarci le tasse e calcolare gli ammortamenti) affidabile, in quanto basato sulla lunga esperienza di Rete Cowo®.

2.
In che misura può essere previsto il reddito proveniente dal Coworking, nel primo anno e successivi?

Prima di affinare il nostro modello, abbiamo studiato accuratamente l’esperienza di 14 anni di Coworking in tutta Italia che caratterizza il nostro Network.

Su questa base di conoscenze – ampiamente verificate – abbiamo definito dei criteri che ci permettono di fare delle proiezioni affidabili.

Inoltre, essendo noi soggetti attivi anche nella gestione diretta di uno specifico spazio, abbiamo esperienza personale e quotidiana di molte variabili che influenzano il business plan, e possiamo quindi applicare dei correttivi basati sulla realtà effettiva della gestione di uno spazio.

3.
Come regolarsi quando gli spazi da dedicare a Coworking sono condivisi con altra attività?
E rispetto alle persone coinvolte nel lavoro?

Vi sono dei coefficenti specifici, che permettono di ripartire sia i costi fissi che quelli variabili in funzione dell’estensione degli spazi di Coworking, anche se “in sharing” con altra attività economica (situazione tipica degli spazi di Coworking Cowo®).

L’approccio è valido anche rispetto alle risorse umane eventualmente coinvolte.

4.
Esiste un template di Coworking Business Plan in pdf o ppt, da scaricare?

Rete Cowo® fornisce un modello realizzato ad hoc, le cui variabili sono ovviamente studiate su misura del singolo progetto.

Il documento che viene fornito non è quindi un file standard, bensì uno studio dedicato, realizzato appositamente per quel dato progetto, su quel dato territorio, con quelle date caratteristiche.

Ogni Business Plan costituisce un documento unico, frutto di un’accurata analisi specifica.

5.
Come ottenere un documento di Business Plan per uno specifico progetto di Coworking?

Nell’ambito della Consulenza Coworking fornita da Rete Cowo® – effettuabile sia con sopralluogo in presenza sia tramite videochiamata – viene fornito un Documento di Valutazione finale che può comprendere, nei casi in cui siano noti i costi dell’immobile, il Business Plan per quanto riguarda l’attività di Coworking nell’arco di un triennio.

Massimo Carraro Business Plan Coworking
Massimo Carraro, fondatore del Network Rete Cowo® e consulente in ambito Coworking. Supervisiona personalmente ogni Business Plan di Rete Cowo®.