Perché scegliere uno spazio di Coworking? Un’intervista a Massimo Carraro.
Introduzione a Massimo Carraro e alla Rete Cowo®
Massimo Carraro è il fondatore della più importante Rete di Coworking in Italia e il pioniere del Coworking nel paese.
Con oltre 100 spazi distribuiti su tutto il territorio nazionale, Rete Cowo® offre una vasta gamma di soluzioni per professionisti, startup e aziende.
Abbiamo intervistato Massimo Carraro per scoprire i motivi per cui scegliere uno spazio di Coworking, i vantaggi e gli svantaggi, e i pro e contro del lavorare in un Coworking.
Perché scegliere uno spazio di Coworking?
Secondo Massimo Carraro, scegliere uno spazio di Coworking offre numerosi vantaggi.
“Uno spazio di Coworking non è solo un luogo fisico dove lavorare, ma una comunità di professionisti che condividono esperienze, competenze e risorse”
afferma. La possibilità di fare networking, collaborare con altri professionisti e accedere a servizi condivisi rende il Coworking una scelta strategica per molti.
Lavorare in un Coworking: benefici e opportunità
Lavorare in un Coworking porta numerosi benefici.
“La flessibilità è uno dei principali vantaggi. Puoi scegliere di lavorare in uno spazio che meglio si adatta alle tue esigenze, senza i vincoli di un ufficio tradizionale.”
Inoltre, i Coworking spesso offrono ambienti stimolanti e creativi che possono aumentare la produttività e l’innovazione.
Coworking: vantaggi e svantaggi
Carraro ci ha aiutato a identificare alcuni dei principali vantaggi e svantaggi del Coworking. Tra i vantaggi, oltre alla flessibilità, c’è l’accesso a una vasta gamma di servizi come sale riunioni, connessione internet veloce e spazi per eventi. Tuttavia, ci sono anche alcuni svantaggi.
“Il rumore e la mancanza di privacy possono essere problematici per alcune persone, è importante scegliere uno spazio di Coworking che offra ambienti tranquilli e riservati se necessario.”
Coworking: pro e contro
I pro e contro del Coworking dipendono molto dalle esigenze individuali.
“I pro includono la possibilità di fare networking, la flessibilità e l’accesso a servizi condivisi, i contro possono includere distrazioni e la mancanza di un ambiente completamente privato.”
Tuttavia, con la giusta scelta dello spazio e una buona gestione delle proprie abitudini di lavoro, i vantaggi possono superare di gran lunga gli svantaggi.
L’intervista
Cowo – Max, perché il CowoShare6 punta tutto sulla formazione?
Massimo Carraro – Per vari motivi.
Intanto, come ad ogni CowoShare, è fondamentale per noi di Cowo® mettere a fuoco un tema che abbia queste 2 caratteristiche:
1 – Sia di interesse per la Coworking Community nazionale
2 – Possa essere sviscerato attraverso testimonianze ed esperienze presenti all’interno del Network
Solo così si verificano le condizioni – a mio parere virtuose – per un vero apprendimento, peer to peer come dicono gli anglosassioni.
Uno scambio reciproco tra chi fa Coworking ogni giorno, facendo incontrare chi fa Coworking in Sicilia con chi lo fa in Canton Ticino, su un terreno tematico comune.
Questo vale sempre, per tutti i CowoShare, e quest’anno siamo al sesto incontro.
Riguardo la scelta della Formazione, ci è sembrato un aspetto sempre importante, su tutta la linea della “esperienza Coworking”, sia essa dal punto di vista dell’utilizzatore o da quella di chi offre gli spazi.
Tutti i soggetti che accettano di coinvolgersi in un Coworking si aprono a un processo di apprendimento.
Non per niente, nel Coworking, in tutto il mondo gira da sempre la frase
Working alone sucks
Lavorare da soli fa schifo… per tanti motivi, tra cui la mancanza di stimoli, la chiusura in sé, l’alienazione che deriva dall’isolamento.
Ci pareva importante stressare l’aspetto di apprendimento che c’è sotto tutto questo.
Imparare a non stare da soli, a investire energia nelle relazioni, non solo nei task professionali.
E – last but not least – abbiamo nella Rete esperienze meravigliose, che meritano di essere conosciute da tutto l’ecosistema Coworking italiano.
Quindi eccoci qua, con il CowoShare6 dedicato a COWORKING E FORMAZIONE 🙂
Cowo – In che modo i Coworking possono essere luoghi di apprendimento, di crescita?
Massimo Carraro – Il Coworking è un antidoto alla solitudine lavorativa.
Questo ci hanno sempre insegnato gli americani (inventori di questo approccio lavorativo), e questo ho personalmente riscontrato dal primo giorno in cui ho iniziato io, a Lambrate, il 1° aprile del 2008.
(Per inciso, la solitudine non riguarda solo chi utilizza gli spazi, ma anche chi li propone, aspetto sempre poco considerato, ma molto presente negli ecosistemi lavorativi).
Stare soli, lavorare da soli significa molte cose brutte, ma la più brutta è forse proprio questa: non impari niente.
Viceversa, vivere il proprio lavoro a contatto con altri professionisti di valore (e il fatto che siano in un Coworking di certo li qualifica come tali) permette di aprire canali di relazione, momenti di contatto, occasioni di dialogo che si traducono in un concetto molto semplice: impari cose.
Aggiungo che si tratta di un processo spontaneo, che coinvolge tutti, in uno scambio che può essere formale (eventi strutturati) o informale (interazioni minime, solo apparentemente banali).
Uno scambio che premia tutti.
Cowo – Cosa significa il titolo del tuo intervento: imparare a vivere con il Coworking: come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare la bomba?
Massimo Carraro – Il Coworking è una bomba: ha rivoluzionato la mia vita, è diventato il mio lavoro, ha influenzato pesantemente il mio modo di pensare.
Tutto questo, anche se entusiasmante, ha una forza potente, destabilizza. Non è sempre stato facile per me, mi ha messo davanti a problematiche che non avevo mai affrontato, è stata (ed è tuttora) una sfida pazzesca.
Per dirla con un esempio: andare nel tuo ufficio e non sapere chi ci trovi da un lato è bellissimo, affascinante, dall’altro può anche crearti dei problemi.
Progressivamente, sempre aiutato dalla mia partner Laura e in un costante rapporto di correttezza e stima con la mia Community, sono riuscito ad amare questa bomba, la cui potenza, a tratti, mi ha fatto anche paura.
Non dimentichiamo che una bomba nella bomba anche la mia creatura, Rete Cowo®, che per molti anni è stata sinonimo di Coworking in Italia, e tutt’oggi – con i suoi oltre 100 affiliati – ne rappresenta una parte consistente.
Al di là dei numeri, la forza esplosiva di Cowo® è nella proposta – secondo me estremamente rivoluzionaria – di poter fare un Coworking ovunque ci sia un ufficio e qualcuno con la mentalità aperta.
E infatti, succede, succede sempre di più, in luoghi di ogni tipo: non solo grandi città, ma piccoli centri, cittadine, borghi isolati. Nascono nuovi spazi Cowo® ovunque, si creano nuove Coworking community, e il Network si arricchiesce sempre più di energie, visioni, progetti.
In tutto questo, non solo si creano opportunità di guadagno e di networking, ma si facilita un cambiamento nella testa delle persone.
Sono parecchi i professionisti, i piccoli imprenditori, i consulenti di mia conoscenza che con il Coworking hanno iniziato un nuovo modo di pensare il proprio lavoro…
E non mi riferisco solo alle occasioni di collaborazione – ovviamente importanti – ma l’assunzione di un punto di vista nuovo. In alcuni casi, c’è chi ha cambiato lavoro, dopo che il Coworking aveva acceso i razzi dell’immaginazione, innestando un processo di cambiamento.
Per finire: il Coworking è una bomba che non si può non amare, se ti piace evolvere, crescere.
Io in questi ultimi 10 anni, ho imparato tantissimo, e tuttora non passa giorno che questo approccio al lavoro non mi faccia fare qualche passo avanti.
Relazioni, competenze, skill, pratiche, strategie, incontri… seguire il Network Cowo® è una missione che mi impegna a fondo, ma non manca mai di stimolarmi.
Conclusione
Scegliere uno spazio di Coworking può offrire numerosi vantaggi, ma è importante valutare attentamente le proprie esigenze e preferenze.
Rete Cowo, con la sua vasta esperienza e ampia offerta di spazi, rappresenta una risorsa preziosa per chi cerca un ambiente di lavoro flessibile e stimolante. Massimo Carraro conclude:
“Il Coworking è più di un semplice spazio di lavoro. È un’opportunità per crescere professionalmente e personalmente, grazie all’interazione con una comunità di professionisti dinamici e innovativi.”
Massimo Carraro all’evento CowoShare® del 19 gennaio 2019
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L’evento è gratuito ma è indispensabile la registrazione per poter ricevere il biglietto di ingresso, richiesto al check-in dell’evento.
LINK PER LA REGISTRAZIONE:
PROGRAMMA E INFORMAZIONI:
VIDEO E DOCUMENTO DI PRESENTAZIONE:
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