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DPCM e Coworking: cosa cambia con i Decreti di Ottobre e Novembre 2020?

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In molti, nell’ambiente del Coworking, si stanno chiedendo se i Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri – DPCM divulgati il 18 e il 24 ottobre prima, e il 4 novembre poi – cambiano qualcosa per quanto riguarda i Coworking e le attività collegate.

Uffici, postazioni, sale per riunioni e per corsi, spazi per eventi… sono tante le cose che si fanno in un Coworking, e in questi mesi abbiamo imparato a gestirle secondo i protocolli di sicurezza più adeguati, sempre nel massimo rispetto sia delle leggi sia – ancor di più – della salute di chi frequenta il Cowo®.

Per quanto riguarda i protocolli di sicurezza, ricordiamo a tutti che sono a disposizione, gratuitamente con un semplice click, le nostre Guide:

Sul tema “DPCM e Coworking” abbiamo analizzato i Decreti divulgati in ottobre e novembre 2020 e le loro conseguenze sull’attività di Coworking, in particolare per riunioni, corsi di formazione, ed eventi. Abbiamo riscontrato che non vi sono restrizioni specifiche che riguardano direttamente i Coworking.

Gli effetti dei DPCM sul Coworking

Riassunto delle principali disposizioni dei DPCM

I DPCM di ottobre e novembre 2020 hanno introdotto misure restrittive mirate a contenere la diffusione del Covid-19.

Tuttavia, per quanto riguarda gli spazi di Coworking, le disposizioni si applicano in maniera indiretta, interessando principalmente attività come convegni, congressi e riunioni.

Impatto su convegni e congressi nei Coworking

I decreti stabiliscono che:

“Sono sospese tutte le attività convegnistiche e congressuali, ad eccezione di quelle che si svolgono in modalità a distanza.”

Questo ha comportato una riduzione della domanda di spazi fisici per queste attività, incentivando l’adozione di soluzioni in remoto, come videoconferenze e webinar, che sono comunque servizi offerti dai Coworking.

Implicazioni per riunioni e corsi di formazione

Per le riunioni e i corsi di formazione, i DPCM raccomandano:

“(…) è fortemente raccomandato svolgere anche le riunioni private in modalità a distanza.”

Questo implica che, pur non essendoci un divieto assoluto per le riunioni in presenza nei Coworking, è consigliabile favorire modalità telematiche per garantire la sicurezza di tutti i partecipanti.

Nuove raccomandazioni per la gestione degli spazi di Coworking

Precauzioni sanitarie e protocolli di sicurezza

È assolutamente fondamentale osservare la massima prudenza in fatto di prevenzione e igiene all’interno dei Coworking. Le precauzioni già adottate devono essere mantenute con rigore, tra cui:

  • Pulizia costante delle superfici con prodotti igienizzanti, sia a inizio che a fine giornata.
  • Misurazione della temperatura all’ingresso.
  • Presenza di igienizzanti per le mani nei punti di passaggio e su ogni scrivania.
  • Distanziamento di almeno 1,5 metri tra una postazione e l’altra.
  • Limitazione delle riunioni e dei visitatori esterni.

Queste misure, oltre a essere obbligatorie, rappresentano una pratica essenziale per mantenere un ambiente sicuro e rassicurante per tutti i frequentatori del Coworking.

Importanza del distanziamento e dell’uso delle mascherine

Il DPCM sottolinea l’importanza di indossare le mascherine anche all’interno dei luoghi di lavoro, compresi i Coworking.

Anche se il distanziamento sociale è garantito, l’uso delle mascherine è fortemente raccomandato, in particolare in questo periodo in cui la curva dei contagi sta risalendo. È una precauzione aggiuntiva che contribuisce a ridurre il rischio di contagio e a creare un ambiente di lavoro sicuro.

Adattare gli spazi di Coworking alla nuova normalità

Per i gestori di Coworking, è importante assicurarsi che gli spazi siano adeguati alle esigenze della “nuova normalità”. Questo significa:

  • Mantenere un’infrastruttura tecnologica efficiente per supportare il lavoro remoto e le videoconferenze.
  • Creare ambienti che facilitino il rispetto delle misure di distanziamento.
  • Offrire supporto ai membri nella transizione verso modalità di lavoro più flessibili e sicure.

Considerazioni finali sui DPCM e il futuro dei Coworking

Resilienza e adattamento del settore

Gli spazi di Coworking si sono dimostrati estremamente resilienti durante la pandemia. Nonostante le sfide, hanno continuato a offrire un servizio essenziale, adattandosi rapidamente alle nuove regole e esigenze.

Le richieste di spazi di Coworking sono rimaste costanti grazie alla capacità di questi ambienti di garantire sicurezza e professionalità, anche in un periodo di incertezza.

Guardando avanti: la qualità come priorità

In conclusione, i decreti ministeriali di ottobre e novembre 2020 non hanno imposto restrizioni specifiche per i Coworking, ma hanno ribadito l’importanza di rispettare le norme di sicurezza e di adattare le modalità di lavoro alla situazione sanitaria in continua evoluzione.

È il momento di puntare ancora di più sulla qualità del servizio, non solo in termini di professionalità, ma anche di sicurezza e igiene.

Gli spazi di Coworking della Rete Cowo® continueranno a operare con la massima attenzione, garantendo un ambiente sicuro e protetto per tutti i loro membri. Invitiamo tutti i frequentatori di Coworking a seguire le linee guida fornite e a fare la propria parte per mantenere questi spazi sicuri e operativi.

Risorse e approfondimenti

Per chi desidera ulteriori dettagli sui DPCM e su come gestire al meglio gli spazi di Coworking durante la pandemia, ecco alcune risorse utili:

Testi dei DPCM

L’obiettivo è continuare a offrire un servizio eccellente, in un ambiente sicuro, seguendo con attenzione le indicazioni fornite dai decreti ministeriali e adattandosi con flessibilità alle necessità che il contesto attuale richiede.

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