Tra le domande frequenti che ricorrono nei Coworking, ce n’è una che, pur non essendo la più comune, prima o poi arriva.
Che si tratti di una ragazza o una signora, un giovane single o un creativo senza orari, un insospettabile professionista o un team di startupper… qualcuno a un certo punto chiede:
Posso portare il cane?
Quando viene posta questa domanda, il/la Cowo Manager spesso si trova in un momento critico.
La domanda richiede una risposta diretta e immediata, e questo è già un problema, visto che è un aspetto che merita un’attenta riflessione.
C’è poi l’aspetto relazionale.
Vogliamo davvero dire di no a quel coworker appena arrivato che sta cercando di ambientarsi?
Vogliamo veramente negare questo favore al coworker che è presente da molto tempo, a cui siamo affezionati?
Vogliamo proprio privare il nostro spazio di una simpatica mascotte, che già occhieggia dall’album foto dello smartphone del nostro interlocutore?
Chi deve rispondere alla fatidica domanda “posso portare il mio pet al Coworking”?
Chi deve rispondere a questa domanda?
Non tu, carə Cowo Manager.
È ovvio che la domanda viene posta a colui o colei che gestisce lo spazio di Coworking.
Ed è questa persona che, come in tutte le cose che riguardano il Coworking, si sente in dovere di far fronte all’esigenza, sempre badando di mantenere i rapporti positivi e collaborativi, nell’interesse della Community.
Coinvolgere la community
Non siamo in un ristorante dove la gestione di questo tipo di problemi è demandata a una regola prefissata dalla direzione. No.
Siamo in uno spazio condiviso, dove le scelte riguardano e coinvolgono tutti i presenti, sotto tutti gli aspetti.
In un Coworking, ogni decisione ha un impatto sull’esperienza del Coworking da parte dei professionisti che frequentano lo spazio.
Questo per dire che non è solo una questione tra chi gestisce e chi vuol portarsi il cane: nei Coworking ben gestiti, il vero interlocutore è sempre la Community.
Il ruolo di Cowo Manager è catalizzare e sintetizzare, ed eventualmente decidere, ma mai senza prima guardare alla questione con gli occhi della Community.
In altre parole, le decisioni giuste sono sempre quelle giuste per la community. Quindi: keep calm e ragiona.
Cane sì, cane no, cane come
Intanto: di cosa stiamo parlando?
Un chihuahua che vive nella borsetta della fashion blogger probabilmente nemmeno si nota.
Il mastino napoletano che quando si stende occupa da solo tre postazioni, è un’altra cosa. È proprio tutt’altro problema.
E poi: che tipo di frequenza avrà, questo coworker a 4 zampe?
Verrà tutti i giorni, per tutto il giorno?
Sarà una presenza saltuaria?
È possibile concordare prima la giornata in cui ci sarà?
Ancora: dove si prevede di farlo accomodare? Che tipo è? Abbaia, è curioso, estroverso, aggressivo, mite? Come si comporta con gli estranei? Che succede se il suo padrone si deve assentare?
Cerchiamo di avere queste informazioni, sempre consapevoli che è sempre più facile dire “ma sì proviamo” che non “mi dispiace, meglio di no”.
Ma la cosa peggiore è ritrovarsi a dire: “Guarda, ho cambiato idea”.
Anche io vorrei portare il cane
Ogni Cowo Manager ha avuto un momento indimenticabile, nella loro esperienza di gestione di spazi professionali condivisi.
Una vera e propria epifania: quella improvvisa illuminazione che ti fa capire che il coworker non è un individuo, ma una figura di riferimento.
Niente è personale, tutto è per la Community.
Ciò che vale una volta per qualcuno, da quel momento – giustamente – vale sempre per tutti.
Questo, applicato al tema “Cane al Coworking” significa una cosa molto semplice:
Ho visto che Lea porta il suo chihuahua… pensavo quindi di portare anche io il mio Tyson, pesa appena 38 kg e morde solo nei giorni di pioggia. Ah, puzza un po’ ma è tanto carino… ha perfino un profilo su Instagram!
La cosa che conta davvero
Alla fine, la decisione va presa, e va presa con cognizione di causa.
Occorre decidere tenendo presente l’unica cosa che conta davvero: mai il caso specifico, ma l’impostazione di fondo.
Il Coworking, come ogni spazio condiviso, vive di equilibri e di sensibilità alle relazioni, le quali si sviluppano a più livelli.
Coinvolgono infatti tutte le persone, in modo diretto e indiretto (per dire: anche chi non è presente nello spazio al momento sarà coinvolto in questa decisione, nel senso che – quando arriverà – arriverà in un Coworking dog-friendly. Non dimentichiamolo).
Occorre quindi pensare a tutti.
A chi ha l’esigenza di portare il cane, ma anche a tutti gli altri, a chi è presente in un dato momento, ma anche a chi vorrà unirsi al Coworking domani, a chi si trova fisicamente vicino al coworker amico dell’uomo, ma anche a chi lavora 2 piani sopra.
E, come sempre, anche a chi ci osserva, ci conosce e ci parla online, su piattaforme e social network.
Infine, ricordiamoci che i nostri amici a 4 zampe possono creare problemi di allergia a qualcuno.
Anche per questo, una decisione in tal senso va come minimo verificata con tutti i presenti.
Vita vissuta di cani e Coworking
Detto tutto ciò, i cani sono una compagnia meravigliosa e spesso la loro presenza è un elemento di simpatica allegria, per qualcuno davvero insostituibile.
Ovvio che quando sono i gestori stessi ad assegnare una postazione al Bau di turno, beh, a quel punto la scelta è fatta: il Coworking è dog-friendly e non si discute!
Nella Rete Cowo non mancano gli spazi di Coworking dove – magari occasionalmente – zampetta allegramente qualche cagnolino, e ci siamo divertiti a raccogliere qualche episodio, che – oltre a far sorridere – fa anche pensare 😉
Quando la sede del Network, il Cowo Milano Lambrate, ha raggiunto una capienza piuttosto importante in rapporto agli spazi (circa 20 coworker + la sala riunioni), è stato deciso un po’ a malincuore di lasciare a casa Luna e gli altri che per un po’ di tempo hanno fatto compagnia a tutti.
Questo anche se il ricordo del cane che mangiò un rossetto girando poi per le scrivanie con le labbra rosse non manca di far ridere tuttora quelli che hanno vissuto la scena (avessimo una foto!).
Consigli per Cowo Manager di coworking con area cani
Carə Cowo Manager, ecco le cose da tenere presente:
Considera con attenzione e rispetto questa richiesta
Keep calm e ragiona: rispondi dopo aver riflettuto
Valuta il caso specifico
Considera il contesto, sia della struttura sia della Community
Ricorda che non ci sono eccezioni, se si ammette il cane di uno si ammettono i cani di tutti (può essere utile stabilire una differenza per alcuni cani)
Prendi ogni decisione guardando la cosa con gli occhi della community: presente, futura, digitale
Coworking con area cani: una soluzione ideale?
In molti Coworking si è iniziato a ipotizzare la creazione di un’area dedicata ai cani. Questo approccio può rappresentare una soluzione ottimale per conciliare le esigenze di tutti.
Vantaggi di un’area cani
Un’area dedicata ai cani all’interno di un Coworking presenta numerosi vantaggi:
Spazio separato: Un’area dedicata consente di mantenere i cani in uno spazio separato dagli altri coworker, riducendo al minimo le possibili distrazioni e garantendo un ambiente di lavoro tranquillo.
Sicurezza e igiene: Una zona riservata ai cani permette di gestire meglio la pulizia e l’igiene, evitando che gli animali possano girare liberamente in tutto lo spazio di lavoro.
Benessere dei cani: Gli amici a quattro zampe possono beneficiare di uno spazio pensato appositamente per loro, dove possono muoversi e rilassarsi senza disturbare gli altri.
Aumento della produttività: Sapere che il proprio cane è in un’area sicura e confortevole può ridurre lo stress del proprietario, migliorando così la produttività lavorativa.
Come organizzare un’area cani
Per creare un’area cani funzionale e accogliente nel tuo Coworking, considera i seguenti aspetti:
Spazio adeguato: Assicurati che l’area dedicata ai cani sia sufficientemente ampia per consentire loro di muoversi liberamente.
Materiali resistenti e facili da pulire: Utilizza materiali che possano essere puliti facilmente e resistano all’usura provocata dagli animali.
Accessori e giochi: Fornisci accessori come ciotole per l’acqua, cuscini per il riposo e giochi per intrattenere i cani durante la giornata.
Regole di utilizzo: Stabilire delle regole chiare sull’uso dell’area cani può aiutare a gestire meglio lo spazio e garantire una convivenza serena tra tutti i coworker.
Monitoraggio e manutenzione: Effettua controlli regolari sull’area cani per assicurarti che sia sempre pulita e in buone condizioni.
Comunicazione con la Community
È fondamentale comunicare in modo chiaro e trasparente con la Community del tuo Coworking riguardo all’uso dell’area cani.
Informa tutti i coworker delle regole e delle linee guida da seguire e ascolta i feedback per migliorare continuamente il servizio.
Conclusioni
La creazione di un’area cani in un Coworking può rappresentare una soluzione ideale per conciliare le esigenze dei proprietari di cani con quelle degli altri coworker.
Con una gestione attenta e una comunicazione efficace, è possibile garantire un ambiente di lavoro sereno e produttivo per tutti, umani e cani compresi.
Considera la possibilità di introdurre un’area cani nel tuo Coworking e scopri come questa scelta possa migliorare l’esperienza lavorativa della tua Community.