Non siamo molto abituati a celebrare il passato, ci piace di più guardare a ciò che può succedere, che possiamo far succedere, domani.
Però quest’anno l’anniversario è speciale: 15 anni di Rete Cowo®!
Ricordiamo quella serata di Febbraio in cui – in circostanze specialmente interessanti – nacque Rete Cowo®.
Per farlo, pubblichiamo qui le pagine che il fondatore del Network, Massimo Carraro, ha dedicato a quel momento nel suo libro “Ho fatto un Coworking, anzi 100 – Se la relazione viene prima del business: storia di Cowo®”.
Buona lettura!
20 Febbraio: nasce Rete Cowo®. Una serata girls-only
Non ci ho mai pensato fino al momento in cui ho scritto queste righe, ma Cowo® è nato in mezzo alle donne.
GGD è una sigla che alla maggior parte delle persone non dice nulla, ma a qualcuno richiama più di un ricordo importante.
GGD – Girl Geek Dinner è infatti un movimento culturale in ambito networking professionale nato nel 2005 da una sviluppatrice Web inglese, Sarah Blow, stufa di lavorare in un ambito totalmente dominato da professionisti uomini.
Lanciò quindi l’idea di una cena, esclusivamente e rigorosamente riservata a donne appassionate di tecnologia.
Ecco come l’idea è descritta da Wikipedia:
Appena tornata da un evento denominato Geek Dinner, e riflettendo sulla quasi-totale assenza di donne in quella serata, Sarah decise di inventare le “Girl Geek Dinner”.
Incontri informali centrati su due aspetti: un “dinner” conviviale
e una serie di presentazioni su vari temi, evidentemente sempre in ambito tecnologico.
Particolare interessante: gli uomini potevano accedere solo se accompagnati da una donna.
La cosa si sviluppa nel tempo in 23 paesi del mondo, tra cui evidentemente l’Italia, con 64 chapter, uno dei quali a Milano.
Ed eccoci arrivati a noi: quella serata di Febbraio prevedeva una GGD – la settima del gruppo milanese – presso il nostro Cowo®.
Argomento della serata: la SEO (Search Engine Optimization).
Lato nostro, il progetto del Network aveva trovato una sua quadra iniziale, e – chiedendoci in che modo lanciare pubblicamente il progetto – venne spontaneo associare il lancio ufficiale di Rete Cowo® all’incontro delle ragazze tecnologiche.
Anche in quell’occasione, come sempre ci succede con il Coworking, mettemmo insieme due mondi, lontani ma non diversi, sconosciuti l’uno all’altro ma aperti.
E fu una bomba.
Le girls furono entusiaste dell’idea, a loro modo di vedere si trattava di un contenuto di interesse in più per il loro incontro, mentre noi eravamo felicissimi di poter parlare della nostra iniziativa a un gruppo di persone così interessante ed evoluto.
Preparammo dei fogli con l’idea di Rete Cowo®, raccontata in poche righe e li infilammo nelle cartelline rosse con il marchio Cowo®, per distribuirle a tutti.
Sembrava una cosa seria!
Nel corso di una lunga serata, ci divertimmo, conoscemmo tante persone che sarebbero diventate il primo gruppo di fan di Cowo®, leggemmo negli occhi di tutti l’entusiasmo e la passione, non solo e non tanto per la nostra idea, ma per un modo di vedersi, informarsi, conoscersi, che profumava di futuro.
Non avremmo potuto avere un avvio migliore, e ancor oggi le foto della serata – rigorosamente postate su Flickr (il nonno di Instagram) ci ricordano la generosità, l’intelligenza e l’apertura di questo mondo, femminile e tecnologico, che avemmo il fantastico privilegio di incontrare mentre accendevamo i razzi di partenza.
Più di qualcuna, tra quel centinaio di persone che trascorsero quella sera di Febbraio al Cowo® di Via Ventura 3 a Milano Lambrate, avrebbe avuto un ruolo importante nella vita di Rete Cowo®, in varie vesti.
Penso che, senza rendercene conto, ricevemmo da quelle ragazze, quella sera, un insegnamento formidabile.
Eravamo nati da poche ore, e avevamo già ricevuto un ottimo imprinting, fatto di allegria, tecnologia, voglia di crescere, intelligenza.
- Per approfondire:
Qui la pagina di Cowo.it dedicata al libro di Massimo Carraro