Gianni fa parte di Rete Cowo®, con la sua bellissima community di Cordenons (Pordenone), dal dicembre 2010.
Quasi 10 anni di attività su un territorio lontano dai grandi centri urbani, ma non per questo meno prolifico di innovazione, a molti livelli.
Più volte, nel corso di questo periodo, Gianni ha accettato di condividere con tutta la Rete, in occasione dei nostri incontri nazionali, i progetti che lui – insieme ai suoi coworker – ha svolto e continua a portare avanti sul territorio del nord-est, e non solo.
Mai un suo speech è stato meno che incantevole, perché eccellenti sono le sue capacità, i suoi progetti e la sua carica umana.
Negli ultimi anni, parte del suo lavoro è stato portare le logiche di apertura mentale e benessere organizzativo tipiche del Coworking anche nelle Aziende.
A questo link, ad esempio, si può vedere il suo intervento sul tema, al CowoCamp 2014.
Proprio di questo _ Insegnare il Coworking alle Aziende – ci parlerà il 19 gennaio 2019 al CowoShare6, nell’ambito di un intervento dal titolo curiosamente ammiccante:
- INSEGNARE IL COWORKING ALLE AZIENDE.
PERCHÉ IL LAVORO È CAMBIATO, IL MONDO È CAMBIATO E ANCHE IO STAMATTINA NON SONO QUELLO DI IERI SERA.
In attesa di ascoltarlo, lo abbiamo intervistato.
Tre domande secche, tre risposte imperdibili (ma non c’era nessun dubbio). Grazie Gianni!
Cosa c’entra la condivisione degli spazi con il benessere organizzativo?
Gianni Barbon – Rispondo sia a questa sia alla prossima domanda, al punto successivo 🙂
Gianni Barbon – Un’azienda molto produttiva non è necessariamente felice, ma un’azienda collaborativa lo è sicuramente.
Il benessere organizzativo nasce dallo sviluppo all’interno dell’azienda di approcci, dinamiche e conoscenze condivise.
È una forma di intelligenza collettiva, distribuita ovunque, continuamente valorizzata, coordinata in tempo reale, che porta ad una mobilitazione effettiva delle competenze.
Questo sapere distribuito determina un vero e proprio processo di emancipazione, poiché pone ogni persona al servizio della comunità, da una parte permettendole di esprimersi continuamente e liberamente, dall’altra dandole la possibilità di fare appello alle risorse intellettuali e all’insieme delle qualità umane della comunità stessa.
In questo modo le persone possono lavorare sui problemi importanti e sulle opportunità, in maniera collettiva, in modo dinamico e intelligente, anticipando le occasioni, sfruttando la percezione collettiva, la memoria e l’intuizione.
Il team, o la comunità stessa, non è solo un gruppo di lavoro, è un gruppo di amici, una famiglia, con cui condividere anche esperienze ed emozioni extra lavorative.
Può essere un supporto per il singolo nei momenti di difficoltà e divenire un gruppo di mutuo aiuto.
Tutto questo è liquido, non controllabile, si muove non solo all’interno ma anche all’esterno dell’azienda, verso altri team extra-aziendali, aziende o liberi professionisti, cioè i clienti veri e propri, allargando così alla propria rete collaborativa il modello di condivisione empatica.
Il benessere organizzativo favorisce la creazione di insiemi di strategie, processi, comportamenti e piattaforme digitali che consentono a gruppi di persone all’interno dell’azienda di connettersi, interagire, condividere informazioni e lavorare ad un comune obiettivo di business.
Aumenta l’intensità della connessione e la partecipazione individuale con il brand o la stessa organizzazione.
Questa connessione emotiva porta all’azione, magari sotto forma di condivisione.
Il benessere organizzativo aumenta la volontà di andare oltre il mero atto utilitaristico di scambiare, per investire qualcosa nel rapporto umano sostenuto da valori comuni e condivisi.
Una community che lavora sullo sviluppo del benessere organizzativo sostiene il cliente attraverso competenze specialistiche calate sulle singole richieste: il team acquisisce la capacità di preparare e supportare il cliente ad agire in un ambiente con un alto tasso di volatilità, incertezza, complessità e ambiguità.
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L’evento è gratuito ma è indispensabile la registrazione per poter ricevere il biglietto di ingresso, che verrà richiesto al check-in dell’evento.
LINK PER LA REGISTRAZIONE:
PROGRAMMA E INFORMAZIONI:
LOCATION:
VIDEO E DOCUMENTO DI PRESENTAZIONE:
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